Anno nuovo …problemi vecchi!

Una analisi di inizio anno del direttore Carlo Cerutti

Anno nuovo …problemi vecchi!

E si ricomincia. O forse non si è mai finito…

Penso che il mondo agricolo, più che guardare se l’urea salga o scenda, stia consultando il meteo a medio termine con le previsioni del meteorologo di fiducia oltre che monitorare il livello del Lago Maggiore.  Personalmente la prima cosa che faccio alla mattina, ormai da mesi, è, sceso dal letto, vedere se piove, se il cielo è nuvolo e minaccia e se fa freddo o fa caldo rispetto al periodo. Un anno come il 2022 climaticamente (ma non solo) anomalo e in molti casi devastante, ci ha lasciato in dote una latente paura dell’immediato futuro.

Nel frattempo mi auguro che, chi ha la possibilità, il potere e la responsabilità di prendere decisioni  in merito si stia muovendo ed organizzando per definire possibili scenari, situazioni di rischio con le possibili soluzioni o imposizioni o riduzioni e non lasciare, in caso contrario, il tutto ad una gestione fai da te del problema; gestione che, nella campagna appena chiusa, non ha dato risultati confortanti, ponendo le premesse per una riduzione della superficie destinata ad una agricoltura da secoli radicata nel nostro territorio.

Detto questo volevo semplicemente informare tutta la clientela che il comparto dei fertilizzanti sta subendo ribassi, già iniziati prima di Natale, dei costi di acquisto, migliorando così la capacità di spesa. Il ribasso potrebbe perdurare ancora migliorando ed abbassando ulteriormente le attuali condizioni. 

Se da un lato sarebbe opportuno attendere, dall’altro mi sento di metterVi in guardia sulle tempistiche relative alla definizione degli acquisti dei concimi. Da mesi il mercato è fermo, non si è venduto nulla o molto poco. Tutto il lavoro ed i quantitativi storicamente movimentati nel periodo autunnale/invernale si sposteranno nel periodo invernale/primaverile e si sommeranno alle masse di fertilizzanti venduti nello stesso periodo (sia su risaia che nel settore mais, frumento etc.).

Esiste quindi il rischio concreto che tale concentrazione di ordini e quantitativi di prodotti, tutti da consegnare in tempi brevi – c.ca due mesi -, possa mandare in tilt il sistema (dall’approvvigionamento delle materie prime alla linea consegna/trasporti, passando per produzione, confezionamento e logistica). E con un sistema in forte crisi, tra l’altro, oltre a ritardi nelle consegne, potrebbero verificarsi anche ipotesi di prezzi in ripresa e rialzo.  

Per evitare e prevenire questo possibile scenario invito tutti coloro che intendessero acquistare i fertilizzanti per utilizzo in presemina a definire i propri acquisti entro e non oltre la prima settimana di febbraio 2023 per potersi meglio garantire consegne nelle tempistiche utili. Ciò non vuol dire che ordinando dopo tale data non si riceverà più nulla; potrebbero però aumentare quanto meno i tempi di attesa con fastidiosi ritardi.

A chi servirà il fertilizzante per maggio o giugno, ovviamente può rimandare la decisione di acquisto attendendo gli eventi.

Calciocianamide: dopo mesi di attesa il 17 gennaio il produttore Alzchem ci comunicherà il nuovo costo del prodotto Calciocianamide, che sarà sicuramente un costo al ribasso. Appena conosceremo l’entità della riduzione sarà ns. cura comunicarlo molto rapidamente.

Buon lavoro a tutti.